Porto Torres: dannosa la centrale a biomasse
homepage h2
valutazione impatti, nonchè, per opportuna informazione, la Commissione europea, il Ministero dell’ambiente, la Provincia di Sassari e i Comuni di Porto Torres e di Sassari”. Il progetto prevede – ricordano le associazioni ecologiste – la realizzazione di una nuova caldaia da 135 MWt, ottimizzata per la combustione di biomassa erbacea, ma adatta anche all’utilizzo di biomassa legnosa, dei relativi sistemi di stoccaggio e movimentazione della biomassa e delle ceneri di combustione, dei sistemi di trattamento fumi, di una turbina a vapore da 43,5 MWe con estrazione di vapore tecnologico e di una caldaia da 70 MWt alimentata da combustibile fossile per integrazione e riserva della fornitura di vapore al sito industriale. L’impianto è finalizzato alla fornitura dell’energia termica e di parte dell’energia elettrica per gli impianti del polo industriale, utilizzando la biomassa erbacea sottoprodotto della filiera agricola per la produzione di olii vegetali collegata alla cosiddetta chimica verde.