Farsi foresta per fare festa

A grandi passi verso l’ottava edizione con un programma divertente come mai prima d’ora e ricco di connessioni invisibili che ci faranno sentire parte del paesaggio, della comunità.
 
Quest’anno siamo state messe di fronte ad un grande interrogativo.

Il fuoco, la cenere, il deserto, si può continuare a fare Festa?
Due grandi e devastanti incendi, a settembre e a marzo, hanno messo a dura prova il Monte Pisano e le comunità che lo vivono. Ripartire dalla Festa non significava soltanto confrontarsi con un desiderio di vitalità da ritrovare, cercare in noi la voglia di ripartire, ricostruire dopo tanta fatica, ma anche fare i conti che le insorte difficoltà logistiche: come percorrere il Monte dopo l’incendio? Come rispettarlo e assecondare la rinascita? Quale paesaggio offrire ai Camminanti? Che cosa ci potrà nutrire?
 
“A piedi la terra è divina” è da sempre l’adagio che caratterizza la Festa e siamo ripartite da questa certezza per sviluppare il programma 2019. Lo spirito è più vivo che mai: vivere il Monte senza fretta cogliendo i segni della rinascita, raccogliere le energie più sottili per aprire lentamente spazi di accoglienza, sostare in equilibrio tra andare e stare, camminare il paesaggio per sancire il connubio tra uomo e natura, per celebrare le connessioni invisibili che fanno di un insieme di alberi, un bosco.
Un programma da assaporare lentamente per trovare la propria strada e prenotarla su www.camminanti.it