MCS e malattie da ipersensibilità ambientale, quando il riconoscimento?
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Quando
Giovedì 28 Novembre 2019
Dove
Sala stampa della Camera dei Deputati (in Via della Missione n. 4, Roma)
Sempre più studi dimostrano la correlazione tra numerose patologie e le condizioni del contesto ambientale in cui si vive. Tra queste la Sensibilità Chimica Multipla, una sindrome correlata
all’esposizione a sostanze chimiche di sintesi. Una malattia che pochi conoscono e che la maggior parte dei medici riconosce con difficoltà per la scarsità di studi in merito e per il grande ventaglio di sintomi
possibili. Tra questi i più frequenti, ed altamente lesivi della qualità della vita del paziente, sono quelli di tipo allergico come difficoltà respiratoria, nausea, emicrania, dermatiti da contatto, vertigini,
ipersensibilità agli odori e manifestazioni, talvolta anche gravi a livello neurologico. Ma anche cancro, malattie autoimmuni e ictus. Chi soffre di questa patologia, oltretutto, non può, nel caso di necessità,
rivolgersi agli ospedali perché gli ambienti sanitari, a causa delle sostanze chimiche presenti, rischiano di peggiorarne le condizioni.
A differenza di quanto avviene in molti Paesi europei, questa patologia in Italia non è riconosciuta a livello nazionale Solo alcune regioni hanno proceduto a un riconoscimento dell’Mcs: Marche, Abruzzo,
Basilicata, Veneto, Umbria. Ma senza un intervento da parte del ministero della Sanità che imponga al SSN strutture e protocolli che consentano di curare adeguatamente gli ammalati le singole prese di
posizioni regionali servono purtroppo a poco.
L’impossibilità di curarsi adeguatamente in Italia e la tendenza ad essere considerati come malati psichiatrici hanno costretto molti italiani malati a rivolgersi a strutture all’estero per le cure. Per chi se
lo può permettere. Per tutti gli altri, invece, non resta che una lunga, estenuante e spesso inefficace battaglia individuale. Contro la malattia, le sue tantissime insidie e contro uno Stato che ad oggi non
offre loro nessuna dovuta tutela. Durante la conferenza, oltre a denunciare le mancanze del SSN e illustrare le criticità di queste patologie, verrà richiesto il riconoscimento delle stesse a livello nazionale
ed il conseguente ed immediato inserimento nei L.E.A. assegnando il relativo codice ICD. Con tutto ciò che ne consegue: accesso ad esami clinici appositi, formazione del personale sanitario, protocolli
d’accoglienza validati e condivisi tra tutti gli ospedali, tutte le ULSS e tutti i MMG.
All’incontro interverranno:
Francesco Rinaldi, Medico e Odontoiatra, rappresentante di Assimas per il Sud Italia.
Titolo relazione: Patologie emergenti e convergenti è il momento per un inevitabile cambio di paradigma.
Daniela Caccamo, Professoressa Associata di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica dell’Università di Messina, Dirigente Biologa A.O.U. “G. Martino”, Messina.
Titolo relazione: Riconoscimento della MCS: a che punto siamo?
Franco Trinca, Biologo Nutrizionista.
Titolo relazione: Strategie nutrizionali per ridurre i principali meccanismi patogenetici della MCS.
Diego Lazzaro, Presidente dell’Associazione Ascolto e Azione di Montegrotto Terme (PD) e Revisore legale.
Titolo relazione: Sensibilità chimica multipla (MCS) e Regione Veneto.
Su iniziativa di: On. Sara Cunial, Gruppo Misto.
all’esposizione a sostanze chimiche di sintesi. Una malattia che pochi conoscono e che la maggior parte dei medici riconosce con difficoltà per la scarsità di studi in merito e per il grande ventaglio di sintomi
possibili. Tra questi i più frequenti, ed altamente lesivi della qualità della vita del paziente, sono quelli di tipo allergico come difficoltà respiratoria, nausea, emicrania, dermatiti da contatto, vertigini,
ipersensibilità agli odori e manifestazioni, talvolta anche gravi a livello neurologico. Ma anche cancro, malattie autoimmuni e ictus. Chi soffre di questa patologia, oltretutto, non può, nel caso di necessità,
rivolgersi agli ospedali perché gli ambienti sanitari, a causa delle sostanze chimiche presenti, rischiano di peggiorarne le condizioni.
A differenza di quanto avviene in molti Paesi europei, questa patologia in Italia non è riconosciuta a livello nazionale Solo alcune regioni hanno proceduto a un riconoscimento dell’Mcs: Marche, Abruzzo,
Basilicata, Veneto, Umbria. Ma senza un intervento da parte del ministero della Sanità che imponga al SSN strutture e protocolli che consentano di curare adeguatamente gli ammalati le singole prese di
posizioni regionali servono purtroppo a poco.
L’impossibilità di curarsi adeguatamente in Italia e la tendenza ad essere considerati come malati psichiatrici hanno costretto molti italiani malati a rivolgersi a strutture all’estero per le cure. Per chi se
lo può permettere. Per tutti gli altri, invece, non resta che una lunga, estenuante e spesso inefficace battaglia individuale. Contro la malattia, le sue tantissime insidie e contro uno Stato che ad oggi non
offre loro nessuna dovuta tutela. Durante la conferenza, oltre a denunciare le mancanze del SSN e illustrare le criticità di queste patologie, verrà richiesto il riconoscimento delle stesse a livello nazionale
ed il conseguente ed immediato inserimento nei L.E.A. assegnando il relativo codice ICD. Con tutto ciò che ne consegue: accesso ad esami clinici appositi, formazione del personale sanitario, protocolli
d’accoglienza validati e condivisi tra tutti gli ospedali, tutte le ULSS e tutti i MMG.
All’incontro interverranno:
Francesco Rinaldi, Medico e Odontoiatra, rappresentante di Assimas per il Sud Italia.
Titolo relazione: Patologie emergenti e convergenti è il momento per un inevitabile cambio di paradigma.
Daniela Caccamo, Professoressa Associata di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica dell’Università di Messina, Dirigente Biologa A.O.U. “G. Martino”, Messina.
Titolo relazione: Riconoscimento della MCS: a che punto siamo?
Franco Trinca, Biologo Nutrizionista.
Titolo relazione: Strategie nutrizionali per ridurre i principali meccanismi patogenetici della MCS.
Diego Lazzaro, Presidente dell’Associazione Ascolto e Azione di Montegrotto Terme (PD) e Revisore legale.
Titolo relazione: Sensibilità chimica multipla (MCS) e Regione Veneto.
Su iniziativa di: On. Sara Cunial, Gruppo Misto.
Si prega di accreditarsi alla conferenza stampa inviando una mail a ufficio.stampa.mov@gmail.com
entro e non oltre le ore 10.00 del 27 novembre 2019.
entro e non oltre le ore 10.00 del 27 novembre 2019.
Si ricorda che per gli uomini è necessario indossare la giacca.